L'IA deve essere sviluppata, addestrata e utilizzata in modo tale da non discriminare in base a razza, genere, etnia, orientamento sessuale, religione, disabilità o altre caratteristiche personali. Gli algoritmi e i modelli di IA devono essere attentamente testati e monitorati per evitare bias indesiderati e per assicurare l'equità nei risultati. Inoltre, chi mette in opera e chi utilizza l'IA è responsabile di garantire che non ci siano disparità sistemiche nei benefici e negli impatti derivanti dall'uso di queste tecnologie.

L'IA deve operare in un ambiente di trasparenza e responsabilità. Chi pone in uso un sistema autonomo in grado di operare o di influenzare decisioni che possono coinvolgere esseri umani, è responsabile per eventuali danni o ingiustizie causate dal sistema. Chi pone in uso un sistema autonomo dev'essere in condizione di testare e garantire l'affidabilità di questo sistema, attraverso competenze interne o attraverso procedure messe a disposizione dai fornitori di servizi.

Chi pone in uso un sistema autonomo ha diritto ad usarlo come mezzo di libera espressione senza censure e ingerenze. Le intelligenze artificiali, sviluppate e testate secondo i principi di equità, giustizia, trasparenza e responsabilità hanno diritto ad esprimersi liberamente secondo il loro addestramento. L’esercizio di queste libertà, comporta doveri e responsabilità, ed è sottoposto alle condizioni previste dalla legge a garantire democrazia, sicurezza nazionale, ordine pubblico, prevenzione dei reati, protezione della salute o della morale, protezione della reputazione e dei diritti altrui.

Gli sviluppatori, i fornitori e gli utilizzatori di sistemi di IA devono garantire che i dati personali siano sempre trattati con la massima riservatezza e sicurezza. Le informazioni particolari non devono mai essere accessibili da terzi, nè in modo diretto nè in modo indiretto, senza il consenso esplicito dei legittimi proprietari. I sistemi autonomi, prima di essere messi in uso, devono essere dotati di strumenti di cancellazione per garantire il diritto all'oblio o comunque il diritto alla privacy. Chi mette in uso un sistema autonomo deve adottare misure adeguate per prevenire l'accesso non autorizzato, il furto di dati e le violazioni della sicurezza. L'IA stessa deve possedere contromisure di sicurezza integrate adeguatamente testate, per proteggere i sistemi da attacchi informatici e da possibili vulnerabilità.

L'IA deve promuovere l'equità nell'accesso alle informazioni e nelle opportunità. I sistemi autonomi devono essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla posizione geografica o dalla situazione economica dell'utente. La regolamentazione deve inoltre garantire un controllo super partes sugli attori che mettono in uso intelligenze artificiali, ponendo in campo strumenti atti ad evitare l'accentramento del potere di sviluppo ed esecuzione sui fornitori di servizi con maggiore disponibilità evonomica.